Il nome

Yad Hashmona significa Memoriale degli otto. Il nome fu dato dai membri fondatori finlandesi, in memoria di otto rifugiati ebrei che scapparono nel 1938 dall Austria in Finlandia, e che furono consegnati dai finlandesi alla
gestapo nel novembre 1942.

In quel periodo il governo finlandese collaborava con i nazisti in opposizione all’URSS, cercando di recuperare la regione della Karelia che Stalin aveva conquistato dai finlandesi durante la guerra d’inverno del 1939–1940.

Degli otto rifugiati portati ad Auschwitz, sette furono uccisi. L’unico superstite, il Dr.Georg Kolman, che perse sua moglie ed il suo bimbo nel campo di concentramento,in seguito fece ritorno (Aliya in ebraico) alla terra
d’Israele.

I fondatori finlandesi desideravano in qualche modo fare ammenda per l’intero popolo finlandese, per aver consegnato gli otto ebrei ai nazisti. Videro il loro contributo nello sviluppo della terra d’Israele come un atto
volto alla riconciliazione e al perdono.

Seppo Raulo, il capo della dirigenza in Yad Hashmona, era un ragazzino quando sentì la storia degli otto rifugiati. Il peso del “debito” da pagare rimase con lui fino al momento in cui il governo israeliano diede il
permesso per l’insediamento in Israele. In onore degli otto rifugiati, chiamò la nuova comunità Yad Hashmona-Memoriale degli otto.

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